La guida alle perle di MLM Gioielli

In questa guida alle perle cercheremo di scoprire alcune curiosità su questo materiale pregiato, molto usato nei gioielli.

Per esempio, risponderemo a domande come: Cosa è una perla? Come nasce? Quali e quanti tipi ne esistono?

Non solo: ti forniremo anche alcuni consigli per preservare al meglio i tuoi gioielli con le perle! 

Iniziamo con una curiosità: regalare le perle non porta sfortuna, anzi!

La perla è associata alla luna, all’acqua e alla femminilità e, anche se la superstizione dice che portano lacrime, in realtà evocano l’azione fecondante della pioggia e le lacrime di gioia. 

In ogni caso, si dice che sia meglio, se in filari, regalarle in numero pari.

Per esempio, scegliendo degli orecchini raffinati, come questi di Ambrosia gioielli a lobo da donna in oro bianco 18 kt arricchiti con zirconi bianchi e perle coltivate!

Guida alle perle: cosa sono e come si formano?

Una perla naturale nasce come conseguenza dell’entrata di un corpo estraneo, spesso un granello di sabbia, nel mantello di un’ostrica.

Questa, non riuscendo ad espellerlo, lo sposta e lo ruota, secernendo una sostanza cristallina, che si chiama madreperla. 

Strato dopo strato, negli anni il corpo estraneo viene completamente ricoperto, dando vita a una perla. 

Per esempio, ammira le perle naturali di questi orecchini a lobo da donna firmati Mayumi, in argento sterling rodiato 925/1000 a forma di quadrifoglio portafrotuna e arricchiti con cubic zirconia di colore bianco e con una perla centrale 4/5 mm piena perlagione sferica di colore bianco! 

Della stessa linea, ti consigliamo anche questo bracciale con perle di piena perlagione in oro giallo 18 carati, sempre di Mayumi! 

Le perle coltivate: come si coltivano e le tipologie

Però, esistono anche le perle coltivate.

Queste si formano in modo molto simile alle perle naturali, ma l’oggetto estraneo viene inserito a mano, da un esperto. 

Spesso, inoltre, non è un granello di sabbia, ma una piccola sfera di conchiglia smussata. 

Le varietà di perle coltivate in commercio si dividono in due categorie:

• Perle di acqua dolce: originarie della Cina, vengono coltivate senza nucleo e in una gran varietà di colori, forme e dimensioni. Sono ideali per gioielli meno tradizionali. Per via della facilità di produzione, sono tra le varietà di perle più economiche.  
• Perle di acqua salata o di mare: come suggerisce il nome, la loro coltivazione avviene in acqua. 

Di queste ultime, in particolare:

• Ne esistono di molti tipi, ma le più famose sono le perle giapponesi, con dimensioni discrete (4 - 10 mm), colori delicati e la fama di essere le più eleganti e versatili del mercato, soprattutto nella varietà di perle “Akoya”. 
• Esistono anche le perle bianche dei mari del sud, prodotte in Australia, Myanmar, Indonesia e in altri paesi del pacifico. Con dimensioni comprese tra i 10 e i 18 mm, sono amate per la loro lucentezza e hanno prezzi maggiori, per via della rarità e delle maggiori dimensioni. 
• Per esempio, in catalogo abbiamo questo anello firmato Mayumi con perla giapponese Akoya!

o Per finire, esistono le perle d’acqua di mare coltivate in Polinesia, note come perle nere (per il loro colore) o perle Tahiti (per la provenienza). Sono molto rare da trovare sul mercato e apprezzate (anche) per le loro grandi dimensioni.

Come avviene la classificazione delle perle?

In questa guida alle perle non può mancare un accenno alla loro classificazione. Questa viene eseguita da un esperto, visivamente. 

I criteri sono: 

1. Luminosità: per le perle coltivate, maggior luminosità significa maggior valore. Questa caratteristica comprende anche il grado di iridescenza e di perlagione, che rappresenta il numero di strati di conchiolina sovrapposti sul nucleo. Questo valore è anche indice di maggior resistenza. 
2. Dimensione: calcolata in centesimi di millimetro, una maggior dimensione coincide con un più alto valore commerciale. La dimensione è data da molti fattori, come il clima, il tempo trascorso in acqua, le qualità nutrizionali del plancton e molto altro. 
3. Colore: infatti, non sempre sono bianche! Esistono circa una decina di colori, dal nero al bianco, passando dall’oro al rosa. Alcune colorazioni particolarmente pregiate, come le perle dorate dei mari del sud e le perle Tahiti color pavone (Peacock). Poi, esistono anche gusti diversi sul mercato: negli Stati Uniti va di moda il rosa e il rosa argenteo, in Sud America le perle color oro e in Europa il bianco argenteo, per esempio.
4. Forma: anche se la forma rotonda e perfetta è la più nota, è anche la più complessa da ottenere. In natura è quasi impossibile da trovare, tra l’altro. Le perle coltivate possono essere di diverse forme, regolari e no. Per esempio, esistono anche le  semi-sferiche, le perle a bottone, a goccia e ovali, tra le regolari, e pure le barocche e le cerchiate. Maggior simmetria significa maggior valore commerciale. 

Un esempio di perla sferica è questa di Mayumi, di un bellissimo color bianco puro e con 7x7½mm di diametro, incastonata su un anello di oro bianco 18k impreziosita da diamanti naturali. 

Le perle di cristallo Swarovski

Le Perle di Cristallo Swarovski sono delle repliche bellissime delle perle autentiche. 

Sono composte da un nucleo di cristallo che viene ricoperto con un rivestimento in perla. 

Per questo, sono particolarmente brillanti, resistenti e impeccabili.  

Qui a Michele la Manna Gioielli abbiamo in catalogo alcuni prodotti arricchiti con queste perle, per esempio questi delicati, ma abbastanza elaborati orecchini. 

Si tratta del modello Arianna della Linea Mediterranea di Boccadamo.

Sono realizzati in bronzo rodiato e perle bianche Swarovski. 

Inoltre, sono dotati di certificato di garanzia Boccadamo dalla durata di 24 mesi a decorrere dalla data di acquisto e di una confezione originale profumata Boccadamo Jewels.

I gioielli con le perle: la guida su come conservarli al meglio

Se hai dei gioielli con le perle, sia di acqua dolce che di acqua salata, è importante che tu te ne prenda cura.

In questo modo, resteranno belle e luminose, senza danni nella madreperla. 

Ecco alcuni consigli per prendersi cura dei gioielli con le perle:

• È importante evitare il contatto con i prodotti chimici, soprattutto se acidi. In particolare, prestare attenzione a profumi, lacca per capelli, saponi, creme, cosmetici, acqua clorata e detersivi.
• Le perle vanno pulite regolarmente, utilizzando un panno soffice inumidito con acqua. Una volta pulite, vanno fatte asciugare all’aria appoggiate su un asciugamano pulito e soffice. È importante non usare prodotti abrasivi, non strofinare con forza e non pulirle con apparecchi di pulizia ad ultrasuoni. Due o tre volte all’anno è anche necessario pulirle a fondo, con appositi olii. 
• Attenzione al cibo, perché e perle coltivate rischiano di danneggiarsi anche entrando in contatto con elementi acidi come gli agrumi, l’aceto e l’alcool. 
• Le perle temono il sudore, quindi attenzione a usarle in estate, soprattutto al mare, o durante lo sport! 
• È importante conservare le perle in un cofanetto, in custodie individuali e lontano da gioielli con materiali duri che potrebbero graffiarle. Inoltre, mai sottoporle a temperature estreme, a lunghi periodi di luce solare diretta e ad eccessi di secchezza/umidità. 
• Periodicamente, è importante far re infilare le collane e i bracciali con le perle. In questo modo si evitano rotture del filo e l’accumulo di sporcizia tra le perle.  

Insomma, le perle sono molto delicate, veri e propri tesori da tramandare di generazione in generazione!